La bellezza si presenta come una manifestazione della verità e del bene, non solo come un riflesso. Quando l’amore e la verità si intrecciano, nasce la vera bellezza, quella che trasforma le realtà. Non si tratta di un ideale estetico, ma di un profondo desiderio di connessione e accoglienza.
Accogliere gli altri e il mondo diventa il nucleo della bellezza. Questa azione permette una rinascita e una rivelazione nelle nostre relazioni, mostrando che l’amore è presente in ogni strato del nostro essere. Imparare a relazionarci con il mondo e la sua materia è fondamentale per comprendere l’autentica bellezza della vita.
Il battito del cuore simboleggia l’essenza della vita e può essere interpretato come la creatività intrinseca in ogni persona. Questa creatività non si limita alle arti, ma si manifesta in varie forme di pensare, sentire e agire. Ogni persona porta dentro di sé una scintilla creativa che si nutre delle proprie esperienze ed emozioni. La creatività diventa un mezzo per tradurre i propri sentimenti più profondi in una manifestazione tangibile, sia attraverso la pittura, la musica, la scrittura, la danza o qualsiasi altra forma di espressione. Connettendosi con il proprio battito interno, ogni persona può scoprire la propria voce autentica e contribuire in modo unico alla ricchezza del tessuto umano.
23.033.2023 – Nel corso del workshop cerchiamo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inevitabilità di riconoscere il movimento in ognuno di noi e nell’ambiente che ci circonda.
23.03.2023 – Specchio della propria identità. L’identità, come un “filo di seta” unico e prezioso, ha il suo colore e la sua brillantezza inconfondibili, ma un filo trova il suo senso di esistenza se riesce a creare un tessuto. Noi esseri umani, la tessitura, la trama del tessuto, la intrecciamo con un altro filo perché siamo esseri relazionali.
13.04.2023 Individuare la parte invisibile della propria identità richiede strumenti e una dinamica che apra un processo, stimolando la capacità di cogliere la parte più intima della realtà e di esprimerla dall’interiorità.
20.04.2023 “Ero in una foresta con un lago, c’era un cielo azzurro e molte nuvole, diversi tipi di uccelli cantavano e le farfalle volavano tra i fiori. Era uno spazio che mi dava molta tranquillità e armonia. In quell’universo ero in relazione con la natura, come sottolinea Martin Buber nel suo libro ‘Io e Tu’, la prima sfera di relazione è la vita con la natura”. Adlih Fernández
04.05.2023 – Accogliere me stesso, accettare e ascoltare me stesso, essere con me stesso, vivere con me stesso. La risposta di Pau Ricoeur alla domanda interna sull’identità si basa sulla teoria della narrazione. Ricoeur dice che l’uomo si comprende nella misura in cui si narra. Sembra molto interessante perché è davvero qualcosa che facciamo tutti i giorni, ci relazioniamo con gli altri, facciamo della nostra vita una narrazione, ma qui l’osservazione che vorrei fare è: Come ci relazioniamo con noi stessi?